sabato 26 marzo 2011

Intervista di Robert a Box Office Magazine



Questa settimana e davvero piena di interviste del nostro Robert ... e a noi non può che far piacere ..ecco una nuova intervista di Robert per Box Office Magazine:

Domanda: Sei incredibilmente occupato. Che cos'è che ti ha fatto decidere che WFE sarebbe stato il tuo prossimo film?

Robert: Quando ho incontrato Fracis Lawrence, ci simo conosciuti al santuario degli elefanti dove vive Tai. Sono andato in macchina col lui e mi sono trovato veramente bene. Quando siamo arrivati al posto, abbiamo conosciuto l'elefante che ci ha mostrato tutti i trucchi che avrebbe fatto nel film- è stata una giornata incredibile e il solo fatto di stare nell'ambiante con questo elefante è stata la cosa di maggiore importanza. Mi piaceva l'idea di lavorare in un set così tranquillo perchè tutto intorno a loro era estremamente tranquillo. Inoltre dopo aver fatto delle cose molto stressanti l'anno scorso, quando ho letto il copione ed il libro mi è piaciuto subito, ed ho sentito che potevo metterci qualcosa di mio. Poi c'erano Reese Witherpoon e Christoph Waltz ed ho capito che non si poteva lavorare con un cast migliore. é stato un gioco da ragazzi davvero.

Domanda: è interessante sentirti parlare di animali perchè in una scena iniziale ci sei tu che cammini e conosci gli animali da solo. Sembri davvero a tuo agio nell'ambiante del circo.

Robert: C'era qualcosa in quello che stavamo girando qualcosa di selvaggio e di magico nella storia. Abbiamo girato nel bel mezzo del deserto e il tutto dentro ad un tendone autentico degli anni 30. C'era un qualcosa nella luce che filtrava dal tendone. Era qualcosa di mistico ed era estremamente caldo,animali stanchi,animali esotici in gabbie d'epoca. Era qualcosa di incredibilmente bello e strano quando vedi una iena e le tigri e le zebre che stanno nello stesso posto insieme tutti che quasi svengono nell'addormentarsi , e una cucciola di giraffa alla fine. C'è una cosa su quella scena in particolare,la piccola giraffa non era al corrente che si trovava tra una gabbia di un leone ed una della tigre. Entrambi fissavano la giraffa durante la scena ed io ho cercato in tutti i modi di non farle capire cosa stava succedendo cercando di farla guardare nella direzione opposta.

Domanda: Suona come una metafora per qualcosa, anche se non sono esattamente sicura di cosa.

Robert: E' divertente perchè la giraffa non era cresciuta in libertà, quindi non si rendeva proprio conto del pericolo imminente che aveva a circa 4 metri di distanza. Tutti dicono "non lavorare con gli animali e non lavorare con i bambini" ma invece ho scoperto che è una cosa che è sempre stata in me (mi viene naturale) . Mi piace lavorare con i bambini e con gli animali molto di più che lavorare con le persone adulte la maggior parte del tempo perchè sono una fonte di ispirazione e fondamentalmente fanno quello che vogliono. Loro non sanno di essere in un film.

Domanda: Un nuovo metodo per recitare

Robert: Sono davvero, davvero nei loro personaggio (ride)

Domanda: Da bambino, avresti voglia di scappare con un circo?

Robert: Non proprio. Sono andato al circo una volta quando avevo 5 o 6 anni. I clown erano in questa piccola macchina . Poi si è aperta all'improvviso la portiera e mia sorella mi disse che il clown era morto...che non era vero ma io ci ho creduto fino a qualche anno fa. Credo sia stata una di quelle cose che mi hanno tenuto lontano dal circo. E' divertente perchè molte persone credono che il circo sia inquietante e poi quando guardi WFE non sembra neanche un circo in realtà. Alcune persone mi hanno chiesto "è spaventoso?ci sono clown spaventosi?" No. Perchè è la prima cosa che viene in testa quando si parla di un circo? Questo e veramente strano.

Domanda: Molte persone hanno paura dei clown.Cosa è successo loro quando erano bambini?

Robert: Lo sò. E' molto strano. Forse molte persone della mia generazione vogliono essere infelici e hanno paura delle cose che fanno ridere. Uno dei miei film preferiti era IT quando ero più piccolo. Mi è sempre piaciuta l'idea del clown psicopatico.

Domanda: Probabilmente la colpa è proprio di quel film. Ricordo di averlo visto quando ero più giovane ed ero letteralmente terrorizzato - specialmente anche dei ragni.

Robert: L'ho rivisto recentemente e non è poi così spaventoso. Ma quando ero più piccolo ne sono stato terrorizzato per anni!

Domanda: I miei genitori hanno lasciato che leggessi quel libro quando avevo 10 anni, non sò cosa pensassero! Volevo chiederti, questo film racchiude molto lo spirito americano. Visto che tu sei di Londra , mi chiedevo cosa ti ha attirato di questo film dov'è presente il mito della frontiera anni 30 ?

Robert: Penso che sia sempre stato il mio periodo preferito della storia dell'America. Quando guido attraverso le campagne Americane e vedo solo piccoli paesi con le loro stazioni di servizio, è questa la mia idea di America. Non penso mai a New York o ad altre città. E' questo per me. Quel periodo è quello della fine del West selvaggio. Ha un energia che ti attrae. Mi piace l'idea di un America romantica, perchè in Inghilterra negli anni 30 non c'è nulla di particolare da potersi definire romantico. C'è qualcosa dell'America in quel periodo che mi sembra simbolizzi la speranza, per qualche ragione. Appena ho visto il modo in cui Jack Fisk ha costruito il set e gli orari in cui dovevamo girare, erano sempre momenti magici e l'ho sentita come una cosa incredibilmente americana. E mi è piaciuto questo. Non sò se facendo un film moderno si possano avere le stesse sensazioni. Io non sò come si può fare qualcosa di veramente "americano" in chiave moderna. Prima degli anni '40 le persone erano essenzialmente cowboys e questa è l'America per me. E poi è diventato tutto uno "steccato bianco" è qualcosa di totalmente differente. Gli anni '30 sono Cool!.

Fonte:BoxOfficeMagazine

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